Terza e ultima mostra del ciclo “La Trilogia della materia”, Salto nel vuoto, alla GAMeC di Bergamo fino al 28 maggio 2023, esplorerà il tema della smaterializzazione connettendo le ricerche sul vuoto avviate dai primi movimenti dell’avanguardia storica con le indagini sul flusso cominciate negli anni della prima informatizzazione e proseguite nell’epoca post-digitale attraverso l’utilizzo di nuovi linguaggi e realtà simulate.
La mostra, a cura di Lorenzo Giusti e Domenico Quaranta, è articolata in tre sezioni tematiche che inquadrano altrettante modalità di messa a fuoco, rappresentazione ed espressione dei principi della smaterializzazione. La prima sarà dedicata alla rappresentazione del Vuoto come spazio immateriale, e accoglierà una serie di lavori di artiste e artisti che, in tempi diversi, hanno operato, soprattutto in pittura, attraverso i principi della riduzione estrema, del minimo contrasto e dell’impercettibile, raccontando il vuoto come una dimensione immaginativa, ideale o concettuale. La sezione Flusso presenterà una selezione di opere di epoche diverse, dalle avanguardie ai giorni nostri, testimoni del radicale impatto dell’informatizzazione e delle reti digitali sulla percezione della realtà materiale. La sezione Simulazione si concentrerà infine sullo snodo tra reale e virtuale, in un percorso che presenterà lavori pionieristici e opere recenti; porrà in dialogo opere che indagano criticamente l’impatto delle simulazioni sulla nostra percezione della realtà concreta con altre che, attraverso il mezzo pittorico, ne amplificano la percezione creando potenti illusioni visive.
La mostra, inserita nel programma di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, esplora il tema della smaterializzazione attraverso i lavori di alcuni tra i maggiori protagonisti della storia dell’arte del XX secolo e le opere di autrici e autori delle ultime generazioni: da Pablo Picasso a René Magritte, da Rebecca Allen a Cory Arcangel.
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