Grazie alla collaborazione con la Fondazione Ugo Da Como, piazza Moretto - antistante alla Pinacoteca Tosio Martinengo a Brescia - si arricchisce della presenza di due leoni monumentali in pietra di Botticino ideati da Domenico Ghidoni per la porta cittadina di S. Nazaro (attuale piazza Repubblica).
L’origine dei due Leoni, recentemente giunti alla Fondazione Ugo Da Como a seguito della Donazione Lombardi, risale alla seconda metà del XIX secolo quando, costruita la stazione ferroviaria di Brescia, venne affidato all’Architetto Antonio Tagliaferri il progetto per la nuova barriera daziale di Porta San Nazaro, che venne rinominata «Porta Stazione». Pensati, quindi, per il contesto urbano, i leoni dovevano assumere un aspetto monumentale. Rimasti poi incompiuti a causa di un ripensamento dello scultore, rimasero nel laboratorio di Davide Lombardi e furono sostituiti dai due attualmente in Castello.
Le due sculture sono poste in dialogo con il monumento a Moretto, anch’esso opera di Ghidoni. Il progetto espositivo offre l’occasione per approfondire la figura di questo scultore e la sua collaborazione con Antonio Tagliaferri.
Domenica 25 settembre alle ore 15.30, nella Sala conferenze della Pinacoteca civica Tosio Martinengo in Piazza Moretto 4 a Brescia Stefano Lusardi e Roberta D'Adda viene presentato al pubblico: "Due Leoni per la Leonessa. Brescia 1889: Antonio Tagliaferri, Domenico Ghidoni, Davide Lombardi e i leoni colossali per Porta San Nazaro", incontro per ripercorre le vicende dei due inediti leoni in marmo di Mazzano.
A cura di Stefano Lusardi, conservatore Fondazione Ugo Da Como.
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