Il Museo fu istituito sulla base di un legato dell’Abate Foppoli (1786), che cedeva i suoi beni, tra i quali il Palazz (oggi sede del Museo) al Consorzio delle Frazioni Corti-Acero di Campodolcino, per scopi di pubblica utilità. Testimonia e preserva la memoria storica e civile del territorio dei comuni della Val San Giacomo (oggi conosciuta come Valle Spluga) e della Via Spluga, attraverso oggetti e documenti naturalistici, antropici, storicoartistici.
Il Museo della Via Spluga e della Val San Giacomo - MUVIS è stato riconosciuto come Raccolta Museale nel 2009.
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